Per citare John Carmack: "La trama in un videogioco, è come la trama in un film porno. Ti aspetti che ci sia, ma in fondo non serve a niente" (Masters of Doom).
Nonostante la tecnologia che oggi definiremmo arretrata, questi videogiochi ci hanno fatto sognare. Alla carenza tecnica sopperiva l'immaginazione e quella dose di atmosfera data appunto dalla trama che gli sviluppatori avevano concepito per fare da retroscena dell'azione. Seppur superflua, era ciò che ci proiettava in un nuovo mondo.
In quegli anni non c'era memoria gratuita, ogni kilobyte doveva essere risparmiato. Le animazioni erano poche, rigorosamente corredate di testo scritto per spiegare quello che succedeva sullo schermo e soprattutto per dare un motivo al nostro eroe di intraprendere l'avventura. Spesso il manuale, stampato su carta e riposto nella scatola di cartone, era indispensabile per capire come giocare.
Era preferibile stampare della carta e fabbricare delle scatole, piuttosto che utilizzare qualche floppy disk in più per realizzare un tutorial...
Le cose funzionavano così in quegli anni.
Stunt car racer
Stunt Car Racer è un gioco di corse automobilistiche, sviluppato e distribuito nel 1989 dalla britannica MicroStyle, la stessa software house di Rick Dangerous, in seguito acquisita dalla MicroProse. Il gioco è un concentrato di adrenalina e divertimento, e ci vedrà alla guida di un potente dragster in competizione con altri piloti su tracciati altamente spettacolari. Lo scopo del gioco è vincere!
La visuale in prima persona ci proietta nell'abitacolo della nostra vettura. Di fronte a noi il tracciato scorre veloce, i salti, le rampe e l'andamento del tracciato metteranno alla prova la nostra preparazione ed il sangue freddo. Il rollbar in alto mostrerà il livello di integrità del nostro mezzo. Ogni volta che si subisce un danno durante la corsa, una crepa avanzerà lungo la barra superiore, in seguito a danni seri compariranno dei buchi. Quando la barra sarà completamente crepata il nostro mezzo è distrutto e la corsa sarà persa.
Il gioco offre due modalità di gioco, Campionato o Pratica. Nella pratica si corre in solitaria su tracciati scelti dall'utente, per prendere confidenza con i tempi, le manovre e le velocità, mentre nella competizione dovremo affrontare dei rivali guidati dal computer su tracciati assegnati e dimostrare il nostro talento contro di essi. Progressivamente i piloti diventano sempre più abili ed i tracciati impegnativi.
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Personal Nightmare
Il titolo potrebbe trarre in inganno il giocatore meno attento. Siamo nel 1989 ed il collegamento tra la parola Nightmare e Freddy Krugher è quasi immediato, tuttavia il maniaco di Elm Street c'entra ben poco in questa avventura punta e clicca in prima persona di casa Horrorsoft. Oggi la Horrorsoft non esiste più, nel 2006 è stata liquidata e rilevata dalla AdventureSoft. Personal Nightmare è una creatura di Keith Wadhams, è stato il primo videogioco sviluppato e pubblicato dalla software house britannica e fece da apripista alla celebre saga di avventura/horror con protagonista Elvira. Il modello di gioco utilizzato in Elvira è appunto quello di Personal Nightmare, modificato e migliorato, ma sostanzialmente simile.
Dopo la comparsa a video dell'indimenticato logo della casa produttrice, il gioco ci catapulta nel vivo della storia con una presentazione molto scenografica. Vediamo l'interno di una chiesa ed un uomo intento a leggere le Sacre Scritture. All'improvviso quest'uomo viene colpito da un fulmine, il suo corpo brucia e tra le fiamme emerge un demone.
La presentazione è un po' lunga e parte automaticamente ma può essere saltata premento il tasto ESC in qualsiasi momento. In seguito ci verrà chiesto se vogliamo ripristinare una partita salvata o iniziarne una nuova.
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Rampage
Rampage è un arcade sviluppato nel 1986 dalla Monarch Development che però raggiunse il grande pubblico degli home computers sono nel 1989, quando fu pubblicato dalla Activision. Nel gioco vestiamo i panni di un mostro a nostra scelta tra King Kong, Godzilla e l'Uomo Lupo in versione gigante alle prese con l'ordinaria routine quotidiana: distruggere palazzi e città. Rampage prevede la modalità multiplayer in cui fino a tre giocatori possono giocare contemporaneamente e collaborare nella distruzione di oltre cento città, alcune delle quali possono essere distrutte più volte. Ogni città ha i suoi punti deboli e le sue difese che è necessario conoscere per essere più efficienti nella propria opera di demolizione.
Per motivi di copyright i nomi dei tre mostri sono stati modificati in qualcosa di evocativo. Avremo George la Scimmia Gigante, Lizzie la Lucertola e Ralph il Lupo. Ciascuno con caratteristiche proprie. I pugni di Ralph sono i più potenti, George è il migliore scalatore e Lizzie è il più veloce.
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Metal Masters
Prima di Rise of the Robots (1994), epoca in cui i PC ormai spopolavano ed era sempre più difficile per il vecchio Amiga tenere il passo con le novità, c'era Metal Masters. Un videogioco di di nuova concezione, che apriva la pista del picchiaduro tra robot. Fu sviluppato dalla semi sconosciuta Incal Products e distribuito dalla Infograms.
Il gioco si apriva con una presentazione molto teatrale in cui vediamo un gigantesco robot all'interno di un hangar, circondato da tecnici e ingegneri intenti nella sua messa a punto. Al termine della presentazione ecco che parte un motivo musicale molto "tecno" in cui una voce digitale ci trasporta nel mondo dei combattimenti tra robot.
Lo scopo è appunto quello di progettare il proprio robot e farlo combattere in un'area contro altri avversari. Il vincitore guadagnerà soldi, utili per riparare il proprio robot, acquistare i pezzi di ricambio o potenziare il proprio campione in vista degli incontri futuri.
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Lemmings
Il gioco in assoluto di maggior successo della DMA Design è sicuramente Lemmings, un arcade rompicapo distribuito dalla Psygnosis dal 14 febbraio 1991. Il nostro compito è guidare un'orda di esserini detti Walkers (Camminatori) o Lemmings attraverso circa cento livelli. Ogni livello ha un ingresso ed un'uscita ed è disseminato di pericoli. L'orda dovrà attraversarli tutti riducendo al minimo le perdite al fine di consentire alla massa di salvarsi.
Sfortunatamente i camminatori sono anche molto stupidi. Essi non avvertono il pericolo e in assenza di indicazioni più specifiche continueranno a camminare nella stessa direzione, andando anche incontro alla loro morte. Ogni livello termina quando non ci sono più cammiantori presenti nello schermo.
Per portare il maggior numero di camminatori in salvo dovremo coordinare la massa selezionando alcuni di essi per eseguire compiti come scavare tunnel, costruire passerelle o bloccare il passaggio ai propri simili, al fine di garantire alla massa il raggiungimento dell'uscita in piena sicurezza. Il successo di Lemmings si protrasse per tutti gli anni '90, quando nacquero numerosi porting e seguiti più o meno apocrifi, iscrivendone il nome nella storia dei videogiochi.
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