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Chi abbandona gli animali è un bastardo

Abbandono di animaliEra un motto molto popolare quando ero ragazzo e alla sera guardavo programmi di utilità sociale. Si avvicina infatti l'estate, e anche in tempo di crisi arriva il momento di pensare alla vacanza tanto desiderata. Come ogni anno però ai nostri sogni si contrappongono quelli di Fido, che nell'hotel 4 stelle all inclusive di Santorini come nell'albergo di Ostia non è ammesso. Proprio a questo punto si tocca con mano quanto sia impegnativo prendersi cura di un animale. Non si può spiegare a Fido che lo sportello distribuzione croccantini chiude ad agosto, né che il servizio passeggiata mattutina/serale è temporaneamente sospeso durante la pausa estiva. Un animale è un impegno quotidiano perché esige una continuità di rapporto, e come tale va preso con convinzione.

Dal punto di vista umano e civile abbandonare un animale è un gesto riprovevole, specie se fatto con superficialità e senza pensare alle alternative. Pensare di poter scaricare un problema su qualcun altro non è un'alternativa. Quel qualcun altro potrebbe non essere attrezzato per gestire la situazione e trovarsi un animale in casa da un giorno all'altro non ne fa automaticamente un allevatore. Oltre al fatto di aver trasferito un nostro impegno preso e non mantenuto ad un altro malcapitato che magari non può nemmeno farsene carico, rimane un affetto tradito, esposto ad eventi che non può controllare e pericoli che possono riflettersi anche sulla società.

Un animale randagio diffonde malattie, si riproduce in modo non controllato generando nuovi randagi, sulla strada è un pericolo per se stesso e per gli autoveicoli ed una spesa per la società che deve prendersene cura nei ricoveri. E' perciò importante sapere cosa fare quando si trova un animale abbandonato.

Se si tratta di un cane adulto, questo sarà per legge dotato di microchip e sarà possibile risalire al proprietario. Il cane sarà consegnato al servizio sanitario dell'ASL competente che ne esaminerà lo stato di salute e lo custodirà fino ad una settimana nel caso in cui il legittimo proprietario dovesse reclamarlo. Dopo di ché sarà inserito nelle liste di adozione oppure sarà possibile ospitarlo se si vuole evitargli il canile. Trattenere l'animale senza segnalarne la presenza costituisce reato di appropriazione indebita.

Per i gatti purtroppo non esiste una procedura simile. In questi casi è meglio affidarsi ad un veterinario per i controlli preliminari, dopo di che si può decidere se tenerlo o attivarsi per l'adozione.