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Tribalismo del XXI secolo
Negli studi antropologici, il ritorno nella modernità o in contesti urbani di forme di relazioni e criteri identitari considerati arcaici. Questa ricomparsa non si spiega di solito come mera sopravvivenza o riproposizione autentica di elementi della tradizione, ma come riformulazione creativa delle appartenenze con l’utilizzo di simbologie e tratti culturali avulsi dai contesti originari. Il tribalismo quindi non è la riproposizione dell’arcaico, ma l’esito identitario di gruppi in lotta per il controllo di risorse nei nuovi contesti contemporanei spesso segnati dalla dissoluzione di ideologie e istituzioni unificanti.
Dove più è evidente il fallimento della globalizzazione tanto maggiore il tribalismo sembra essere la risposta, e non serve andare fino su Pandora, come nel film Avatar di James Cameron, per scoprirlo.
L'organizzazione criminale nota come Mara Salvaturcha nacque negli anni '80 in California, ed è oggi una delle più pericolose ed esemplari organizzazioni di carattere tribale. In quegli anni lo stato di El Salvador era martoriato da guerre interne, omicidi politici e dittature che sia accavallavano l'un l'altra. In molti scappavano e si rifugiavano in California dove però erano vessati dalle bande di afro-americani e messicani. Il nome trae origine dalle parole Mara (gente, gruppo), Salva (Salvadoregni) Turcha (furbi, scaltri), cioè Gruppo dei Salvadoregni furbi, ed è spesso abbreviata in MS-13. Il tredici sembra avere un significato meno chiaro, verosimilmente era il numero della strada dove la banda di ritrovava alle sue origini.
Segni peculiari della MS-13 sono la brutalità dei rituali di ammissione (si va dal pestaggio di gruppo per gli uomini e lo stupro in branco per le donne), i tatuaggi che ricoprono i corpi dei membri e la giovane età dei membri, quasi tutti giovani sbandati raccolti dalla strada. L'organizzazione è considerata dall'FBI la più pericolosa del centro america. Per i membri il gruppo è visto come una famiglia, il luogo del riscatto e dove difendere l'onore.
Il menomeno del tribalismo si pone in diretto contrasto con la globalizzazione. Nata dopo la Seconda Guerra Mondiale dal tentativo degli Stati Uniti d'America di investire nella ricostruzione del Vecchio Continente e creare così un nuovo mercatoe garantire prosperità e sviluppo all'industria americana, è solo dopo la caduta del Muro di Berlino che la globalizzazione spiega la sue ali ed attraversa la Cortina di Ferro alla conquista del mondo. Mentre il benessere invade il Nord del Mondo ipnotizzandone gli abitanti con il suo leit motif della crescita infinita, milioni di persone nel Sud del Mondo cominciano ad avvertire il peso della disparità necessaria a creare il benessere per gli altri ed il peso della schiavitù e dell'oppressione esercitata dalle organizzazoni internazionali.
In fin dei conti il WTO, (World Trade Organization), subentrato al GATT (General Agreement on Tariffs and Trades) il 1 gennaio 1995, ha semplicemente lo scopo di assicurare stabilità ai mercati internazionali da cui il Nord del Mondo attinge a piene mani per garantire benessere ai propri cittadini, indipendentemente dalle condizioni che questo concordato impone al Sud del Mondo. In materia di produzione agroalimentare, gli accordi internazionali hanno creato un sistema produttivo a forma di clessidra (e non piramidale) i cui estremi sono rappresentati da una immensa fascia di consumatori ed una moltitudine di produttori. Il sistema è mediato da una ristretta elite di multinazionali che realizzano grandi profitti imponendo salari da fame ai produttori. Tutto questo apparato ha trasformato le materie prime alimentari in commodities il cui prezzo è soggetto alle leggi di mercato.