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Pensieri e divagazioni su argomenti vari
Giallo all'italiana
Era la notte tra l'1 ed il 2 novembre di trentotto anni fa quando si scriveva una pagina di storia che a scuola nessuno ha mai studiato. Quella notte moriva Pier Paolo Pasolini, pestato a morte da un commando di picchiatori in un contesto che non è mai stato chiarito fino in fondo. La versione ufficiale vuole ricondurre tutto ad un incidente durante una banale lite maturata nello squallido contesto dei marchettari nei sobborghi di Roma. Pino Pelosi detto Pino la rana, diciassette anni, si è addossato la colpa o forse è semplicemente rimasto come si suol dire "col cerino in mano" quando tutti si sono dileguati. Per quarant'anni si è parlato, investigato, speculato e depistato su questo caso rimasto senza soluzione, a parte lo sconclusionato esito ufficiale che però non ha mai convinto nessuno.
La crisi dei mattoni
In un mondo dominato da inglesismi e velocità siamo ormai assuefatti agli acronimi. I mattoni in oggetto non sono infatti quelli di terracotta, nemmeno i Lego, ma i BRICS, sigla con cui ci si riferisce in modo congiunto a cinque paesi: Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa. Contrariamente ai PIIGS, i BRICS sono le economie trainanti e più in crescita sul pianeta. Negli ultimi vent'anni abbiamo guardato inizialmente con diffidenza ma poi con fiducia ai BRICS confidando che con la loro vivacità potessero sopperire le carenze del vecchio continente.
Ciò nonostante anche i BRICS non sono immuni dalle crisi. Sono infatti economie deboli, facilmente penetrabili dalla speculazione e suscettibili a crisi monetarie. Il crollo del Baht thailandese nel luglio 1997 e la conseguente crisi asiatica che ne scaturì ebbero origine da un attacco speculativo dal quale i governi orientali non seppe difendersi.
Tanta voglia di passato
"Ma il tempo, il tempo chi me lo rende? Chi mi dà indietro quelle stagioni di vetro e sabbia, chi mi riprende la rabbia e il gesto, donne e canzoni..."
Questa frase è tratta dal testo di Lettera (1996) di Francesco Guccini, uno dei suoi testi più densi di poesia. La vera forza di questi versi sta proprio nella sintesi con cui Guccini ricorda il passato. Lettera infatti fa parte dell'album D'amore di morte e di altre sciocchezze, dedicato ai due amici storici, Victor Sogliani e Bonvi (al secolo Franco Fortunato Gilberto Augusto Bonvicini, disegnatore di Sturmtruppen) mancati poco prima dell'uscita del disco.
Il passato stacca sempre una lacrimuccia in chi lo ha vissuto, risveglia ricordi epurati degli aspetti più mondani. Da sempre tutto ciò che non è ancora diventato vecchio ma non è più abbastanza nuovo da essere sulla cresta dell'onda ed apprezzato dalle masse, ricade sotto la categoria di vintage.
Farewell
La nostra amicizia era iniziata il pomeriggio del venerdì 11 giugno 1999. Stavi sulla mia mano ed eravamo venuti a prenderti nel pomeriggio perché i tuoi padroni non potevano tenerti. Eri nato il 31 marzo 1999 a Cascina Grossa, un paese di campagna verso Predosa, da una grossa gattona dalla quale hai ereditato la struttura fisica. Tuo fratello non era sopravvissuto ai pericoli della vita di campagna ma tu eri più cauto e più prudente. Quel venerdì di quattordici anni fa io ero in casa che studiavo perché quell'anno l'esame di maturità mi attendeva da lì a pochi giorni.
I tori di chicago e tauromachia
A scanso di equivoci, i tori di Chicago non sono i famigerati Chicago Bulls della NBA americana. Il toro in linguaggio borsistico-economico rappresenta il rialzo, inteso come rialzo dei listini, che si contrappone all'orso che simboleggia il ribasso. A Wall Street, nel cuore del distretto finanziario di New York infatti campeggia la statua del toro che combatte contro l'orso, parabola di una eterna alteranza tra rialzi e ribassi dei listini azionari. In materia economica la città di Chicago ha sfornato in passato le teorie più controverse già a partire dagli anni '70. La famosa Scuola Economica di Chicago formò una generazione di economisti noti come Chicago Boys, destinati a riempire le fila dei consulenti finanziari di governi fantoccio di cui l'amministrazione americana tirava le fila a proprio vantaggio.
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