Basta un poco di hex edit e la pillola va giù

Una volta si diceva che non c'era bisogno di sentirsi poco maschi per aver finito Doom a difficoltà Ultra Violent seppure usando qualche piccolo trucco. Certo che i più fighi ne facevano a meno però c'erano dei punti in cui era facile rimanere intrappolati o senza munizioni, ed affrontare un cyber demone a colpi di sega circolare equivaleva al suicidio.

Esisteva però un'alternativa meno intransigente ma che preservava comunque un po' di virilità nel giocatore, l'editing dei codici esadecimali del gioco. Una volta i giochi erano semplici, formati per lo più da un eseguibile ed alcuni file di risorse. Celebri erano in doom i file wad, le mappe di gioco che potevano essere modificate o create da zero con appositi editor. Anche il programma principale, l'eseguibile, poteva essere alterato per modificare il normale funzionamento del gioco, un po' come si faceva coi crack. A differenza di questi ultimi, l'hex editing non era volto a infrangere diritti d'autore, ma semplicemente a sbloccare una situazione senza uscita.

Ricordo un giochino che a metà degli anni '90 mi aveva tolto letteralmente il sonno: la saga di Eye of the Beholder, il celebre RPG sviluppato nel 1991 dalla Westwood Studios e distribuito dalla Strategic Simulations Inc. Il gioco era ispirato al precedente Dungeon Master del 1987 ed era basato sul sistema di regole di Advanced Dungeons & Dragons seconda edizione, creato dalla Wizards of the Coast. Celebre per i suoi enigmi e trabochetti, ha tolto il sonno ad una intera generazione di videogiocatori, in particolare il secondo episodio. Cito ad esempio il finto chierico nella torre argentata o la prigione dei Giganti del gelo nella seconda torre del tempio di Darkmoon, dove c'è la possibilitià di rimanere intrappolati senza possibilità di uscita. A quel punto la soluzione è solo una, ripartire da un salvataggio precedente, se c'è, altrimenti bisogna abbandonare la partita e ricominciare il gioco.

Tutto ciò a meno di non disporre di qualche trucco per poter attraversare i muri, ottenere oggetti ambiti o chiavi per aprire le porte, migliorare le caratteristiche dei personaggi per poter meglio affrontare le sfide o teletrasportarsi a piacimento dove serve. Per fare ciò basta un editor esadecimale sufficientemente evoluto ed un po' di pratica per modificare i codici ed attivare le cheat necessarie.