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In memoria di Andrew Fluegelman
Trent'anni fa scompariva in circostante misteriose Andrew Cardoza Fluegelman, avvocato, imprenditore publicitario e programmatore americano. Andrew scrisse una pagina importante nella storia dell'informatica ed ogni programmatore che si rispetti conosce almeno a tratti la sua storia. Andrew era un sostenitore del software libero ancora prima che si iniziasse a parlare di licenza GPL e opensource. Nel 1982 scrisse e divulgò un programma per PC-AT, la prima architettura per microcomputer domestici di casa IBM.
Questo programma si chiamava PC-Talk ed era un tool per la comunicazione via rete. Il programmatore distribuiva gratuitamente l'applicazione a chiunque gli spedisse un dischetto formattato ed il pagamento era facoltativo. Fluegelman chiedeva a chi volesse contribuire alla sua causa di donargli 25 dollari americani per acquistare il software, sebbene questo pagamento non fosse obbligatorio. In seguito alla ricezione l'utente poteva redistribuire liberamente il programma e diffonderlo tra i suoi amici, l'importante era che non ne cambiasse la licenza d'uso.
Il termine che Fluegelman scelse per il proprio software fu freeware, termine che brevettò per consentirgli maggior controllo sul significato della parola ed impedire che venisse confuso con shareware. Quest'ultimo termine infatti caraterizzava quel software di cui veniva distribuita gratuitamente una versione incompleta a scopo puramente dimostrativo, mentre per la versioen completa era richiesto un pagamento.
Negli anni in cui Fluegelman fu attivo i programmi erano distribuiti su licenza. Molti programmatori amatoriali sviluppavano applicazioni e giochi che le grosse case distributrici acquistavano e rivendevano al grande pubblico. Il problema della pirateria ovviamente era già noto poiché le tecniche di protezione erano ancora deboli e i supporti magnetici erano facilmente duplicabili.
Il suo gesto, più che dall'altruismo, era dettato però da fini commerciali: si trattava di un esperimento di economia. Sebbene il pagamento non fosse obbligatorio, il 10% degli utenti decise di contribuire la somma di 25$, permettendogli così di accumulare una discreta fortuna.
Andrew Fluegelman scomparve nei pressi del Golden Gate Bridge, a San Francisco. La sua auto fu trovata in prossimità del ponte e sembra che al suo interno fosse stato rinvenuto un messaggio che esplicitava le sue intenzioni suicide, probabilmente motivate dalla depressione in seguito alla diagnosi di un cancro. Fluegelman uscì dal suo ufficio di Tiburon, in California il 6 luglio 1985 e da allora si sono perse le sue notizie. Si ipotizza che quel giorno avesse preso la decisione di buttarsi dal ponte.
In sua memoria la fondazione Fluegelman istituì il Fluegelman Fellowship Award, una borsa di studio che garantiva denaro e materiale elettronico per studenti dell'ultimo anno del liceo con problemi economici e buon rendimento scolastico che desiderano iscriversi al college.