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Sub a caccia della Google Car

Da Dio a Google!Agli albori della sua storia, Google! era niente più che un motore di ricerca. Oggi è considerato alla stregua di una entità onniscente, una divinità o un'organizzazione segreta che si prefigge l'obiettivo di conquistare il mondo digitale attraverso il controllo dell'informazione. C'è un po' di verità in ciascuna di queste affermazioni, anche se da un punto di vista informatico un motore di ricerca è semplicemente un algoritmo che lavora su una base di dati. Se poi l'algoritmo è un complesso sistema di data mining che si basa su più di 100 euristiche, se lavora su una base di dati di 850 Terabyte ed è ospitato in uno dei CED più grandi e segreti del mondo, fa poca differenza per un informatico. Dopo tutto il bisogno di segretezza è necessario per proteggere l'unica ricchezza di cui Google! dispone: la tecnologia.

GooglismoSebbene molti usino quotidianamente e con grande soddisfazione i servizi di Google!, negli anni sono nati verso questa compagnia sentimenti contrastanti. C'è chi lo venera come un dio, come i Googlisti, o chi lo odia perché lo considera uno spione. Chi lo tratta con indifferenza o neutralità ma si sbalordisce di fronte ai prodigi che opera o chi dà semplicemente per scontato che nell'era digitale la tutela della propria privacy sia un'aspetto irrilevante.

Qualche anno fa però mi aveva stupito la reazione di due buffi personaggi che, vestiti da sommozzatori ed equipaggiati di tutto punto, si sono lanciati all'inseguimento della Google! Car, il mezzo che si occupa di percorrere le strade delle nostre città scattando le foto e tracciando le mappe che formano il servizio Google! Maps. Probabilmente conoscenti dell'addetto alla guida della macchina o semplicemente al corrente che quel giorno il mezzo sarebbe passato di lì, i due buontemponi si sono fatti trovare all'appuntamento.

Sommozzatori in attesa della Google! Car

Nella prima foto eccoli seduti sulle loro sdraio pieghevoli, al bordo della strada, intenti a consumare l'attesa del passaggio della Google! Car.

Sommozzatori all'inseguimento della Google! Car

Qualche metro dopo, la macchina scatta una seconda foto, in cui i due sub si scagliano fiocina alla mano all'inseguimento del mezzo indossando maschera, boccaglio e pinne.

Ecco un interessante caso di approccio misto nei confronti di Google!, esso denota sia esibizionismo che sdegno e desiderio di vendetta per la propria privacy violata. Questo evento è emblematico dell'atteggiamento ambivalente che molti hanno verso la tecnologia. Vorremmo condividere con la rete ogni cosa di noi ma poi siamo sdegnati nel vedere la nostra privacy messa in mostra. Siamo tecnologhi ed allo stesso tempo un po' tecnofobi perché nutriamo un sentimento ambivalente verso la tecnologia. Chiaramente l'intenzione dei sub era tutt'altro che seria, probabilmente non miravano ad esternare tanta idiosincrasia per Google!, però il loro gesto mi ha colpito perché ricalca ciò che molti di noi fanno inconscemente.