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Windows XP: sopravvissuti e sopravviventi
All'alba del rilascio del nuovo sistema operativo di casa Microsoft, Windows 10, le statistiche sugli incalliti utenti dei sistemi operativi obsoleti pullulano sul web. Il 29 luglio vedrà infatti la luce il nuovo sistema operativo che si prefigge come scopo il ricongiungimento dell'utenza server e client, un solo sistema operativo per ogni necessità. I cadaveri che però la Microsoft si porta dietro sono ancora molti.
Sebbene non esistano dati precisi, le stime parlano di un bacino di utenza inferiore al 10% del mercato americano che ancora usa Windows XP. Sebbene il supporto sia terminato l'8 aprile 2014, sembrebebbe che ancora ci sia chi rimane affezionato al vecchio sistema operativo, il cui rilascio risale al 25 ottobre 2001.
Secondo infatti al Digital Analytics Program, un programma governativo americano che monitora circa 3800 siti web in modo simile a Google Analytics, Windows XP detiene ancora il 4,5% del mercato desktop. Duro a morire. Windows Vista si accontenta di un misero 2,7%, pur tenendo conto che anche la sua fine del supporto di avvicina (11 aprile 2017).
La fine di Windows XP non è solo la conclusione di un ciclo di sviluppo, è l'inizio di un nuovo capitolo della storia dell'informatica di consumo. Segna infatti la svolta definitiva verso il mobile, verso un mondo che non ha più nulla di stand-alone, in cui ogni dispositivo è connesso a reti, cloud e servizi. Un mondo in cui il concetto di privacy sta lentamente cambiando, in cui il web sta trasformandosi in una piazza virtuale a tutti gli effetti.
Alle sue origini, Internet era stata concepita come un'Agorà elettronica aperta a nuovi contenuti, in cui tutto ciò che era scritto esisteva. La differenza sostanziale era l'anonimato. Era infatti possibile connettersi a reti e servizi senza lasciare traccia alcuna, esistevano le trusted relationship tra reti e singole macchine e i siti anonimizer dai quali ci si potevano aprire connessioni in modo anonimo verso altri siti. In una piazza vera l'anonimato invece non esiste. Se un individuo scrive, dice e fa qualcosa, esso è immediatamente visibile da tutti. Così è la rete di oggi, che ci piaccia o meno.