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La storia ancestrale
Siamo nel dicembre 1992, quando in televisione si comincia a vedere la pubblicità di una nuova raccolta che stava annunciando la propria uscita nelle edicole di tutta Italia. Distribuita dalla Hobby & Work, La Storia Ancestrale era un'avventura in stile fantasy divisa in cinquantadue fascicoli cartacei che uscivano con cadenza quindicinale. Si trattava di una collana editoriale per ragazzi, che ogni quindici giorni proponeva un episodio di una storia inizialmente concepita per essere un romanzo ma poi suddivisa in due parti da 26 episodi ciascuna, la prima ambientata in un mondo fantastico, la seconda in una dimensione futuristica. La storia narra di un ragazzo di nome Richard affetto da eterocromia oculare, che per un motivo non precisato si ritrova in un mondo fantastico chiamato Mondo Ancestrale popolato da creature magiche e mostri. Lì incontra Golan il mago, che gli rivela di essere il Prescelto e lo guida nelle sue imprese per salvare il suo mondo in cui le forze del male stanno per avere il sopravvento.
Ogni episodio aveva la prerogativa di terminare sempre "sul più bello". Con un colpo di scena narrativo lo scrittore sospendeva la storia sempre in un punto cruciale per creare la suspence necessaria ed invogliare l'acquisto dell'episodio successivo. La collana riscosse un certo successo in Italia.
Nel 1994 la Hobby & Work ne fa una versione multimediale grazie alla collaborazione con la Holodream Software, la casa produttrice di F17 Challenge e Top Wrestling, che si occupò della trasposizione.
La storia venne suddivisa in quattro capitoli con uscita mensile, disponibile in due versioni per PC MS-DOS e Amiga. La versione per Amiga tuttavia non fu mai pubblicata poiché proprio in quegli anni si stava assitendo al progressivo tramondo della Commodore. Il risultato è un'avventura punta e clicca con fasi in prima persona per i combattimenti, il tutto condito da una buona atmosfera, grafica a tratti brillante e buone musiche di sottofondo. Tutto ciò però non fu all'altezza delle aspettative, nonostante le crescenti capacità multimediali dei computer di allora.
Gli oggetti da raccogliere sono sempre ben evidenziati e quindi facili da notare e gli enigmi, soprattutto per chi si è fatto le ossa nella "vecchia scuola", sono abbastanza immediati. Il gioco scorre veloce e senza troppe difficoltà lo si termina in breve tempo. Niente a che vedere con titoli come la saga di Gobliiins.
La Storia Ancestrale non è più in commercio da molti anni. Sicuramente può essere un cimelio interessante per appassionati di retrogaming poiché fu uno dei primi prodotti multimediali in Italia a sfruttare la distribuzione in edicola, un sistema che in America invece era già ben collaudato e funzionante dagli anni '80. Fabrizio Farenga, il programmatore del gioco che curò la versione per Amiga, permette dal suo sito personale di scaricare liberamente i quattro capitoli de La Storia Ancestrale.