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Un gioco che ha fatto la storia di molti bambini

Perché i lego piacciono ancora

Lego Art - BustoUna domanda apparentemente scontata che ogni appassionato si sarà posto sicuramente, alla quale però non è semplice dare una risposta anche solo a livello intuitivo. Ci ha provato il dottor Jon Sutton, editore della rivista inglese The Psychologist, che intervistò vari psicologi per dare una risposta formale al quesito.

A quanto pare, il grande successo dei mattoncini colorati sta proprio nella loro logica di utilizzo e nell'istinto da costruttore che è in molti di noi e che non dipende dall'età. Quello che da bambini era uno svago ed un piacevole passatempo può diventare nell'età adulta una vera ossessione, al punto da far crollare ogni autogiustificazione. Molti adulti infatti sostengono di comprare i lego per i figli, mentre è palese che i veri destinatari del regalo sono loro stessi.

Una sorpresa inattesa

Monorail stationLo scorso weekend sarebbe stato da dimenticare. Malato all'improvviso, bandito dal mondo degli umani, due serate latine saltate, la festa della birra sfumata, la passeggiata in centro per la festa in città, il raduno delle 500 e chissà quante altre cose, svanite. Non ricordo l'ultima volta che mi sono ammalato, forse ero un bambino, e tale mi sono sentito dopo tanti anni di preziosa salute.

Ciò nonostante, a tornare bambini dentro ci si guadagna solo. Un regalo inatteso è arrivato, il LEGO che avevo sempre sognato da piccolo e che mai mi è stato regalato prima. Si tratta della Monorail Station della serie LEGO System, un pezzo decisamente meraviglioso quanto difficile da trovare se non fosse per Internet.

Quando ero piccolo l'avevo chiesta con insistenza, ma solo ora capisco quali difficoltà i miei genitori devono aver incontrato per trovare quella scatola. Di sicuro non avevano Internet, il meglio che potevano fare era chiedere al giocattolaio o visitare qulche grosso centro commerciale, ma probabilmente invano.

Domenica, dopo quasi tre ore di lavoro la monorotaia era in funzione sul tavolo, completa di tutti i pezzi, scatola ed istruzioni comprese. che meraviglia vederla girare, sarebbe un peccato chiuderla in una bacheca perché nessuno la tocchi mai e sottrarla agli occhi del mondo... Ecco perché questa pagina, perché questo modello, come moltri altri che giacciono in soffitta dentro uno scatolone, possano rivedere la luce presto e ritrovare la gloria che spetta loro.

E a te che stai leggendo, nel caso ti stessi chiedendo come mai ci abbia messo tanto a costruirla, sappi che eravamo in due, la somma delle età quasi sfiorava i 60 anni, ed il treno era già praticamente montato... A 11 anni in un'ora l'avrei montato e smontato almeno una volta. Gli anni passano per tutti.

Un'antica passione

LEGONon puoi dire di essere figlio degli anni '80 se non hai mai giocato con i LEGO. Io sono convinto di essere stato tra i migliori acquirenti di questa magnifica azienda danese, tanto che nel 1991 si sdebitarono invitandoci alla fiera di Milano... Non stavo nella pelle, tra tutti quegli stand c'era il loro, le loro esposizioni, le costruzioni e centinaia di migliaia di mattoncini.

Purtroppo oggi dopo circa cento anni di storia (50 se si conta dalla nascita dei mattoncini così come oggi li ricordiamo) l'azienda non naviga in buone acque, ma la vista di quei modelli storici che hanno segnato la mia infanzia, si risveglia la passione per le costruzioni. Ancora oggi possiedo alcuni modelli, sopravvissuti alle barbarie della pre adolescenza, ed il mio sogno è, un giorno, avere una stanza tutta per loro, dove conservarli e possibilmente ambientarli per poterli guardare e ricordarli in tutto il loro splendore.