Retro gamesPer citare John Carmack: "La trama in un videogioco, è come la trama in un film porno. Ti aspetti che ci sia, ma in fondo non serve a niente" (Masters of Doom).

Nonostante la tecnologia che oggi definiremmo arretrata, questi videogiochi ci hanno fatto sognare. Alla carenza tecnica sopperiva l'immaginazione e quella dose di atmosfera data appunto dalla trama che gli sviluppatori avevano concepito per fare da retroscena dell'azione. Seppur superflua, era ciò che ci proiettava in un nuovo mondo.

In quegli anni non c'era memoria gratuita, ogni kilobyte doveva essere risparmiato. Le animazioni erano poche, rigorosamente corredate di testo scritto per spiegare quello che succedeva sullo schermo e soprattutto per dare un motivo al nostro eroe di intraprendere l'avventura. Spesso il manuale, stampato su carta e riposto nella scatola di cartone, era indispensabile per capire come giocare.

Era preferibile stampare della carta e fabbricare delle scatole, piuttosto che utilizzare qualche floppy disk in più per realizzare un tutorial...

Le cose funzionavano così in quegli anni.